L’osteopata è una figura professionale recentemente riconosciuta come professione sanitaria.
Ad oggi vi è ancora molta confusione in merito: spesso le persone non hanno chiaro chiaro se l’osteopata sia equiparabile ad un medico, ad un fisioterapista o se abbia poco a che fare con il mondo sanitario.
É il momento di fare chiarezza.
Chi è l’osteopata?
Il 29/09/2021 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto del Presidente della Repubblica del 7 luglio 2021, n. 131 che istituisce la Professione Sanitaria dell’Osteopata.
Dopo essere stata individuata nel 2018, la figura dell’osteopata è stata infatti ufficialmente istituita dalla legge italiana con l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri, dell’accordo Governo Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano.
L‘osteopata è definito come il professionista sanitario, in possesso di laurea triennale universitaria abilitante o titolo equipollente e dell’iscrizione all’albo professionale.
L’osteopatia svolge in via autonoma, o in collaborazione con altre figure sanitarie interventi di prevenzione e mantenimento della salute attraverso il trattamento osteopatico di disfunzioni somatiche non riconducibili a patologie, nell’ambito dell’apparato muscolo scheletrico.
Cosa cura l’osteopatia?
La figura sanitaria dell’osteopata si occupa della prevenzione e mantenimento della salute attraverso il trattamento di disfunzioni somatiche non riconducibili a patologie, nell’abito dell’apparato muscolo scheletrico.
Le disfunzioni somatiche sono l’espressione di una funzione corporea compromessa o alterata di componenti correlate del sistema somatico: strutture scheletriche, artrodiali e miofasciali, e relativi elementi vascolari, linfatici e neurali.
In Osteopatia si ha una visione olistica del corpo umano. Questo significa che l’osteopata non si concentra solo sul trattamento dell’area problematica, ma attraverso l’osservazione del paziente nella sua globalità e, attraverso l’utilizzo di specifiche tecniche, opera per ripristinare l’equilibrio e l’armonia in tutto il corpo.
Grazie anche a questo principio l’Osteopatia si rivela adatta ad intervenire su persone di tutte le età anche neonati anziani e donne in gravidanza.
Osteopatia Pediatrica
L’osteopatia pediatrica è un ramo specializzato dell’osteopatia che si concentra sulla valutazione, diagnosi e trattamento delle disfunzioni muscolo-scheletriche, viscerali e cranio-sacrali nei bambini e nei neonati.
L’obiettivo dell’osteopatia pediatrica è ottimizzare la salute e il benessere del bambino, promuovendo il corretto sviluppo fisico e cognitivo. Gli osteopati pediatrici possono trattare una vasta gamma di condizioni comuni nell’infanzia, tra cui problemi muscolo-scheletrici come plagiocefalia, torticollis, disfunzioni dell’articolazione temporomandibolare, disordini posturali, disfunzioni viscerali come coliche, problemi digestivi e respiratori, e altri disturbi che possono influenzare la salute e il benessere del bambino.
L’approccio dell’osteopatia pediatrica è integrativo e complementare ad altre forme di cura pediatrica, lavorando spesso in collaborazione con pediatri, fisioterapisti, ostetriche, logopedisti, podologi e altri professionisti sanitari per garantire un trattamento completo e personalizzato per ogni bambino. Questo approccio multidisciplinare mira a fornire ai bambini le migliori opportunità per crescere e svilupparsi in modo sano e armonioso. Sei un professionista sanitario? Integra la cura dei bambini con la tua expertise sanitaria. Scopri l’Academy di Osteopatia Pediatrica.
Cosa manca?
Mancano elementi imprescindibili per il compimento del percorso:
- Manca l’ordinamento didattico (Decreto MIUR-MdS).
- Manca il decreto del Ministero della Salute con cui si definirà l’equipollenza dei titoli pregressi (Decreto MdS).
- Manca il decreto del Ministero della Salute con cui si istituirà l’albo professionale.
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